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Emile ZOLA - Poesia autografa firmata

Emilio Zola
Pajot e Zola

Poesia autografa firmata "Pajot e Zola", intitolata "A sua Maestà l'Imperatrice. Gli studenti del Lycée Saint-Louis". Silnd (1858); 2 pagine in-8°.

Rarissimo poema di giovinezza, con vena romantica, del giovane studente di retorica del Lycée Saint-Louis di Aix-en-Provence, firmato "Pajot e Zola". Georges Pajot era un compagno di classe e amico intimo di Emile Zola al Lycée Saint-Louis. A differenza di Cézanne, la loro amicizia non aveva difetti. Era uno di quelli che Zola considerava i suoi veri amici e partecipava ai giovedì sera dallo scrittore a Parigi. Questi giovedì sera iniziarono intorno al 1865, quando Zola aveva 25 anni, e continuarono fino alla fine dell'esistenza dello scrittore. La vittoria delle truppe francesi nella loro lotta per l'Unità d'Italia offre a Zola e al suo complice l'opportunità di glorificare l'imperatore, Napoleone III, che essi paragonano al suo glorioso antenato.
"Signora perdonate se la mia modesta lira,
Al tuo augusto orecchio ha l'audacia di frusciare
Perdonare! Un bambino viene qui balbettando
Ma la vittoria fa nascere i nostri canti novizi,
Noi che siamo posti sotto i valorosi auspici
Del santo re cavaliere
Per liberare l'Italia oppressa dal giogo
Verso le Alpi vedemmo precipitarsi il nostro esercito;
Rose sotto i suoi piedi abbiamo seminato i sentieri
Con molti applausi accogliendolo mentre passava,
Al suo nobile valore tutti rendevano omaggio
E abbiamo battuto le mani.
Vai francese, vai a combattere su queste terre
Dove un tempo i tuoi padri combatterono nobilmente,
Vai e sconfiggi coloro che hanno schiacciato i loro talloni
Andiamo... Il nostro imperatore ci lascia per la gloria,
Come una volta soldati il nostro inno di vittoria
Sarà Napoleone
Si allontanarono, premurosa Francia
Ascoltato... bene di nuovo! Tutto taceva.
Da mezzogiorno improvvisamente si levò un forte grido,
Montebello, Verceil... già tuonano i cannoni;
La vittoria a Palestro… risuona quasi subito
Vittoria a Magenta.
Magenta! Salta le campane di Notre Dame!
Possa una ghirlanda, la sera, far brillare la fiamma,
Dei vincitori di Austerlitz la nostra guardia è la sorella,
Le truppe di Giuseppe fuggono nell'esercito,
Vittoria a MacMahon! Vittoria ai nostri eserciti!
Vittoria all'imperatore.
Francia, rallegrati, è un bel giorno di festa.
Possiamo anche noi celebrare la tua conquista
Noi che studiamo manteniamo una calma profonda
Noi che per servirvi lavoriamo da soli
Oh ! Possiamo tutti gridare alle nostre madri
Viva Francia e Piemonte.
Pageot e Zola studenti del corso di retorica

Poesia che compare nelle Opere Complete, volume 15, edizioni Cerchio del libro prezioso 1969

Nel 1859 Napoleone III si impegnò con Vittorio Emanuele II per l'Unità d'Italia poi frammentata in ducati, contro l'Impero austriaco. Questa campagna militare permette alla Francia di recuperare la Savoia e la contea di Nizza ma la lascia in una delicata situazione diplomatica
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